MARCO.PIAGENTINI.IT::SPORT:Running:NewYorkCityMarathon/WhyThanks2008

La prima cosa da dire è ... perchè questa pagina?

Ebbene, tutto ebbe inizio il 14 Novembre 2007, o meglio il 17 Maggio quando il mio amico Robert, ben conoscendo la mia passione per la corsa, mi chiamò da Medjugorje per dirmi "Marco, qui stanno correndo una Maratona!!"

IO: Com'è possibile? Una Maratona? Ti starai sicuramente sbagliando ... magari stanno solo facendo una corsetta in gruppo intorno a Medjugorje ...
LUI: No No, proprio una Maratona! Credimi!
IO: Fammi controllare ...

Un paio di ricerche rapide su Google, e ne ebbi evidenza: La prima edizione della "Maratona della Pace" si stava svolgendo, ed io ero dall'altra parte del Mare!!! Se solo lo avessi saputo il giorno prima, avrei viaggiato di notte anche via terra pur di trovarmi quella mattina alle 9 a Grude per la partenza! Ero veramente IMBESTIALITO per non averne avuto notizia prima!

Ti starai chiedendo sicuramente il motivo di tanta considerazione, ed il perchè un evento che ebbe circa 100 iscritti mi avrebbe spinto ad un tale viaggio notturno ... alla fine non era altro che una piccola maratona da 100 iscritti corsa in qualche posto sperduto della Bosnia-Herzegovina ...

Ebbene, questa è una storia abbastanza lunga, legata non solo a MEDJUGORJE ma sostanzialmente a buona parte della mia vita ... se quindi questa introduzione ha catturato il vostro interesse, preparatevi ad un certo numero di "linee di testo" .. ma se sei un corridore, o qualcuno che ama sinceramente Medjugorje, ne potrebbe valere la pena.

In pratica, posso dire di aver corso da sempre, sicuramente le mie prime vere e proprie "corsette" risalgono ai miei 11 anni, in pratica una passione che ho avuto fin da piccolo ... ma non sono mai stato in grado di correre in modo serio per un certo numero di problemi ortopedici, principalmente con la gamba ed anca destra.

Mi ricordo chiaramente quando a 17 anni provai ad iniziarmi ad allenare seriamente al campo scuola, e dopo 3/4 settimane sviluppai un dolore davanti alla tibia che di fatto non mi lasciò per i successivi dodici anni: non c'era quindi modo di correre in modo agonistico, e nemmeno amatorialmente, perchè quel dolore non ne voleva sapere di andarsene.

Per quanti dottori consultassi, con relativo dispendio economico, non riuscivo a guarire da quel dolore: fui prima curato con gli ultrasuoni come se fosse una miosite al polpaccio, perchè un dottore disse che il laser non era opportuno per me a quell'età, quindi fui curato con il laser, da un dottore che affermava che gli ultrasuoni non erano opportuni per l'età in cui li avevo ricevuti (18 anni) e che avrei già dovuto affrontare il tutto con il laser ... quindi arrivai alla magnetoterapia passando anche per altre strade "alternative" ... niente da fare: il dolore era sempre li.

Era proprio in quegli anni che da qualche parte mi venne in mente questa idea: "non so come, ma prima o poi correrò la Maratona di New York, non so quando, magari quella del 2000, ma la correrò" ... sinceramente non mi ricordo come mi venne l'idea, forse avevo visto qualche servizio in televisione o su qualche rivista del settore, ma sicuramente il tutto avvenne in quegli anni di sofferenza.

Per tagliare corto, a partire dal 1990, le provai più o meno tutte per guarire in qualche modo da quel dolore, ma non ci riuscii in nessun modo: Si, provai a correre più volte le corsette amatoriali che facevano in città 2 volte l'anno, ma senza particolare entusiasmo, e senza essere in grado di allenarmi più di due/tre settimane senza portare il mio dolore della gamba destra a livelli insopportabili: non potevo permettermi di correre gare più lunghe di 5/6 Km, e non c'era alcun modo di prepararsi per una Maratona in meno di 6 mesi e senza fare sessioni di allenamento che arrivano a 36 km ... specialmente per un principiante!

Alla fine arrivò il 2000, e non sono non corsi la Maratona, ma proprio in quell'anno un Dottore mi suggerì di evitare in futuro OGNI sport e sforzo che comprendesse l'uso di balzi (e la corsa non è altro che una serie di questi ultimi, ed anche il basket, altra mia passione, mi era secondo lui precluso) e mi profetizzò che avrei avuto problemi seri in futuro anche per camminare. In effetti sembrava avesse ragione, i dolori c'erano già, e mi prescrisse delle sedute di magnetoterapia, ovviamente a pagamento, ovviamente presso il suo studio medico. Altrettanto ovvio che non ebbero ASSOLUTAMENTE ALCUN EFFETTO, per cui dopo poco lasciai perdere anche quest'ultimo tentativo.

Che feci a questo punto? ... in genere lo racconto in Ternano o in simil-romanaccio, che è comunicativamente più efficace: mi rivolsi all'Altissimo, dicendo più o meno: ma che devo da fa, qui i dottori nun ce capiscono niente, e io c'ho trentanni e non posso più camminà ... aiutame!

Nonostante il tono irriverente, ed una richiesta non del tutto convinta, la risposta arrivò comunque, per grazia e misericordia di Dio, attraverso una serie di piccoli segni e avvenimenti che sostanzialmente mi indicavano che avrei dovuto interessarmi di più delle cose di Dio ... il 2000 era anche un anno Giubilare, ed era quindi un contesto che mi aiutò non poco ad iniziare a percorrere quella strada. Certo, non ebbi un colloquio diretto con Dio, ma una serie di cose mi dava "evidenza" che la soluzione al mio problema avrei dovuto cercarla nel Digiuno e nella preghiera ...

Erano gli ultimi giorni di Novembre del 2000 quando decisi di prendere in modo abbastanza serio il tempo di avvento di quell'anno, cioè il periodo di preparazione al Natale: feci alcuni seri propositi da mantenere durante quel periodo, fra i quali c'era un digiuno abbastanza stretto.

Sostanzialmente, la domenica facevo pasti completi, ma durante i giorni della settimana mi alimentavo con la classica colazione all'Italiana: Cornetto e Cappuccino, ed acqua per il resto del giorno, a parte qualche snack nei momenti di fame estrema. Potrebbe sembrare esagerato, ma in quei giorni non facevo sport, lavoravo tutto il giorno in ufficio davanti ad un PC e quindi non avevo bisogno di molte calorie ... e anche se non sembra, per me non era un grosso sacrificio.

Mi ricordo con una certa chiarezza invece il momento in cui ruppi il digiuno ...vale a dire 3 ore prima della fine della mezza di mezzanotte, che era il mio obiettivo: andai con i miei a trovare dei parenti, e non riuscii ad evitare la cena in nessun modo .. E non solo mangiai, ma mi rimpinzarono al punto che ancora ricordo il mio disagio nel recarmi a messa, e nel provare a viverla: è proprio vero quanto è scritto nella Parola circa il pregare a ventre pieno ...

Il bello è che non solo mangiai quella sera, ma per i successivi 3 giorni i parenti mi hanno rimpinzato letteralmente come un maialino: Pranzo e Cena di Natale, stessa cosa per Santo Stefano e San Giovanni ... ed a quel punto mi decisi a salire sulla bilancia, e con estremo ORRORE mi resi conto che in quei tre giorni avevo ripreso tutto il peso che avevo perso in un mese di sacrifici! Praticamente IMBESTIALITO, dissi fra me a me "non me ne frega un bip di quanto mi possa far male la gamba, ma stasera esco a correre"

Così intorno alle 23 del 27 Dicembre mi sono coperto a 4 strati, e sono andato a correre: di quell'allenamento mi ricordo chiaramente il punto della strada dove ho guardato la mia gamba e mi sono chiesto: ma ... dov'è il dolore? A quel tempo non ero poi così consapevole delle cose di Maria, ma quel posto era vicino ad un incrocio dov'è posta una bellissima statua di Maria e del Sacro Cuore di Gesù ...

Continuavo a chiedermi: DOV'E' IL DOLORE? Praticamente incredulo per l'assenza di quella sensazione che mi aveva tormentato per anni ... ERA ANDATA! Almeno al momento ...

La prima cosa che feci ovviamente dopo questa sorpresa è stata quella di provare il giorno dopo ... niente dolore ... un altro giorno ... niente dolore ... così provai a correre qualche giorno incrementando pian piano la durata delle sessioni ... NIENTE DOLORE!

Continuai si a pregare e digiunare, ma il digiuno solo di venerdì, ed in modo non così stretto come in quell'avvento. Ritentai il proposito nel tempo di quaresima, ma i risultati furono ridicoli se paragonati a quelli del tempo di Avvento, e anche fino ad oggi questa è rimasta una regola: vivere una Quaresima in modo opportuno è molto più difficile dell'Avvento ... le tentazioni sono superiori (il che è ragionevole) ... e quindi serve più preghiera per far fronte alle difficoltà!

In ogni caso continuavo a non provare più il canonico dolore ... ed iniziavo a chiedermi come fosse possibile. Senz'altro ci sono una serie di possibili spiegazioni senza scomodare gli interventi soprannaturali: quello che è sicuro è che un digiuno adeguato può dare risultati straordinari per la salute, cosa che al momento mi risulta scientificamente provata sotto una serie di aspetti ... poi, con il digiuno, ho perso del peso, la qual cosa oltre ad aiutare parecchio, ad un atleta del mio livello può regalare fino a 5 secondi / km ... in ogni caso, resto certo che senza la preghiera non sarei mai stato in grado di sopportare un periodo di digiuno così stretto per l'avvento, e molto probabilmente è stato questo digiuno l'evento chiave che è riuscito ad eliminare quel dolore dopo tanti anni ...

E così continuai a correre, aumentando gradualmente i carichi, nei mesi successivi, fino al Dicembre del 2001 quando corsi la prima 10km della mia vita: era la "Maratonina della Ferriera" che si svolge nella mia città da anni a Dicembre ... per la precisione era di circa 10,5 km, e fermai il cronometro sui 10 intorno ai 45 minuti ... e dissi dentro di me " forse .. forse ... forse l'anno prossimo CE LA POSSO FARE ..."

Vorrei evidenziare che "in quel tempo" ancora non sapevo quasi niente di Medjugorje, della Vergine Maria, del Santo Rosario, e di queste cose qui ... certo, la mia fede aveva avuto una certa primavera nel 2000 come ho detto prima, quando iniziai a recarmi nella chiesetta dell'adorazione ogni giorni, andare a Messa ogni giorno e quindi pregare giornalmente la liturgia delle ore, in ogni caso la mia vita di preghiera era ancora veramente "canonica", e la stessa figura di Maria per me non era altro che il soggetto dell'Ave Maria, e niente più ..

Proprio in quei giorni, iniziai ad osservare con un bel punto interrogativo stampato in mente un gruppetto di "vecchiette" che ogni giorno si recavano in quella chiesetta dell'adorazione per recitare il rosario prima della messa, in un modo che sono ormai solito definire "Rosario Mitragliato", ovviamente paragonandolo simpaticamente a quello che dovrebbe essere un "Rosario Meditato" ... e finii per rivolgermi interiormente a Dio con un concetto di questo tipo "Oh Signore, mi dispiace per la mia poca fede, ti Pregherò e Loderò in ogni modo, ma NON con questo rosario". Certo, c'era qualcosa che mi "insospettiva" in queste vecchiette: mi chiedevo cosa le spingesse a fare questa preghiera "meccanica" ed in modo totalmente FREDDO e "senza cuore", ma sistematicamente OGNI GIORNO, con ogni condizione atmosferica, e malgrado ogni ostacolo, loro erano li ogni giorno per il loro rosario mitragliato, e cosi era da anni ... ma parcheggiai questa "questione" nel mio cuore e tirai avanti, cercando di arrivare in chiesa DOPO il rosario ...

Sempre in quel mese, una ragazza che non conoscevo neanche troppo bene, mi invitò a recarmi in pellegrinaggio a Medjugorje insieme a lei con un gruppetto di preghiera di giovani a cavallo dell'ultimo dell'anno: ebbene, per quel veglione avrei dovuto aiutare un amico che suonava come DJ ad un veglione, avevo un certo altro numero di cose interessanti da fare, e soprattutto ero praticamente SENZA SOLDI (almeno miei) ... quindi dissi fra me e me: DEVO ANDARE!

Sapevo già dell'esistenza di Medjugorje: la prima volta che ne ebbi notizia era nel 1997, durante un terribile periodo della mia vita: mi iscrissi alla mailing list di www.medjugorje.org per ricevere i messaggi mensili di Maria, ma niente di particolare successe nella mia vita, quei messaggi non ebbero alcun potere di cambiarmi: mantenevo comunque una certa curiosità, ed ero certo che prima o poi sarei giunto in quel luogo. Ricordo chiaramente come un giorno parlavo con alcuni miei amici che mi parlavano di Lourdes e di Fatima ... e io rispondevo: Lourdes, Fatima, forse in futuro ... ma al momento non so perchè ma sento che prima devo andare a Medjugorje.

Così alla fine il 30 Dicembre 2001 arrivai a Medjugorje, la qual cosa apre un altro capitolo che richiederebbe pagine e pagine da testimoniare, ma questa non è la sede giusta; in ogni caso, per tagliare corto, tornai abbastanza "ingolfato" dal quel viaggio: la guida ci portò di posto in posto senza spiegarci gran che e dando molto per scontato ... i Veggenti, il Podbrdo, il Krizevac, Padre Jozo, tutto vissuto come un tour de force quasi "turistico" ... e sulla via del ritorno già c'èera qualcuno che "sollecitava" la mia testimonianza, sostenendo che avrei dovuto, perchè con certezza tutti quelli che vanno a Medjugorje ricevono segni, hanno esperienze particolari, e così via .... risposi una cosa di questo tipo: "fermi tutti, ora lasciatemi arrivare a casa a scompattare" ... in ogni caso io sono un tipo meditativo, non prego il Rosario ... così capiterò un giorno al vostro gruppo in segno di ringraziamento, e niente più ...

Ebbene, dopo 4 mesi ero diventato praticamente il capogruppo di quel "gruppo giovani" di preghiera ... e non solo pregavo il rosario regolarmente, ma lo predicavo anche come "buona novella" in giro per la città ... Come già detto, una storia molto lunga, da testimoniare in dettaglio in un altra specifica pagina ...

Ma il punto più interessante di questa testimonianza è il seguente: dopo pochi giorni dal mio ritorno a Medjugorje, iniziai non solo a leggere i messaggi, ma a VIVERLI, e come è successo a molti, divenne così naturale pregare in OGNI momento della giornata, in ogni circostanza, che provai anche a pregare durante i miei allenamenti ... e la cosa si rivelò eccezionale! Non solo era semplice da fare, ma la preghiera si dimostrò presto un grande aiuto durante la corsa ... o meglio, la preghiera mi aiutava durante gli allenamenti, e gli allenamenti aiutavano talvolta la preghiera, come spiegherò più avanti ...

In ogni caso, da quei giorni iniziai a pregare il Rosario in OGNUNO dei miei allenamenti e fino ad oggi nel 2008 non c'è stato neanche un allenamento senza che io pregassi almeno una parte del santo Rosario, e a Dio piacendo così sarà per il resto della mia vita, almeno finchè il "dono della corsa" rimarrà con me!!

Era, ed è ancora, come avere la Gospa come personal trainer! Del resto, pregare durante la corsa iniziava (come ancora fa) a mostare alcuni interessanti "effetti collaterali" ...

Considera ad esempio il seguente fatto: Nel Febbraio di quell'anno, poco dopo che iniziai a correre i miei "Running Rosaries", visitai il sito della Maratona di New York, e notai che stavano aprendo la "lotteria" per la Maratona del 2002. Si, una lotteria, perchè in quell'anno c'erano circa 70000 domande per 30000 posti disponibili, e l'unico modo per ottenere un pettorale con certezza, era quello di comprare un pacchetto turistico per non meno di 2000 euro, e semplicemente non potevo permettermelo! C'era in realtà un altro modo, cioè quello di correre la maratona sotto le 2 ore e 40, ed io con un tempo stimato sulle 3 ore e 30 ero ben al di fuori di quel limite.

E così mi dissi ... perchè no? Proviamo, per 7 Dollari ... così mi iscrissi alla lotteria, il che implicava attendere fino ad inizio Giugno, quando la lotteria sarebbe stata chiusa, ed i fortunati partecipanti estratti. E nel frattempo continuavo ad allenarmi e pregare, allenarmi e pregare e aspettare ... e cosa successe dopo più o meno un mese? Ricevetti una lettera dal "New York Road Runners Club", nella quale si affermava che i dati della mia carta di credito erano errati, e che avrei dovuto reinviarli: era vero, avevo scritto male una cifra della Carta (ne avevano bisogno per addebitarmi i 7 dollari di iscrizione alla lotteria, ed eventualmente i 90 dollari per la corsa) ... quindi riempii il loro modulo, e lo rispedii in America.

Dopo pochi giorni, per nessun motivo in particolare, ho semplicemente consultato il sito della maratona e controllato lo stato della mia domanda ... e cosa ho trovato ??? Guarda ...

ACCEPTED | PIAGENTINI | MARCO | M32 | TERNI | TR | ITALY

Ma come! ACCEPTED? ... in che senso???

Pochi giorni prima sulla colonna STATUS c'era scritto LOTTERIA, ora ACCEPTED !!! Il file dove ho registrato questo evento, si chiamava appunto "accepted!!!!" ed era datato 4 Aprile 2002, più o meno un mese prima della data in cui si sarebbe dovuta tenere la lotteria.

Interrogai il database degli iscritti più volte per verificare che non fosse un errore, ed ebbi modo di accertare che a quel tempo parevo essere l'unico a figurare come ACCEPTED senza aver dichiarato un tempo di gara sotto le 2 ore e 50 (che era condizione sufficiente ad essere ammessi senza lotteria).

Cosa successe sinceramente non lo so, ho fatto numerose ipotesi, da un semplice errore a qualche problema procedurale: magari chi ha ricevuto i miei dati completi doveva prender nota da qualche parte che erano OK, ed ha magari deciso di "chiudere il caso" accettandomi per direttissima...

In ogni caso, qualsiasi fosse stata la ragione, ero ormai "ACCEPTED" e questo per me era un chiaro segno, il segno che avevo chiesto, atteso, ed ottenuto! E come tutto quanto accade a Medjugorje, credo veramente che non fosse un caso!

E così ... così mi diventò NECESSARIO iniziare ad allenarmi seriamente :-) .... e lo feci, perlomeno più regolarmente di quanto facessi fino a quel momento, anche se riguardando quello che facevo in quei giorni con l'esperienza che ho ora, posso chiaramente dire che mi allenavo VERAMENTE MALE! Ma comunque durante quei sette mesi non c'è stato un singolo allenamento in cui non pregai almeno una parte del santo Rosario ... ad un certo punto divenne così naturale che talvolta sperimentato effetti simili di quanto si può leggere in "Racconti di un Pellegrino Russo" circa la preghiera di Gesù (sono sicuro che molti di voi conoscono questo libro): anche in quei giorni in cui veramente non avevo alcuna voglia di allenarmi, o nessuna forza per farlo, semplicemente il ricordarmi che non avevo ancora pregato il Rosario durante il giorno mi dava la forza di vestirmi, ed andare a correre anche alle 2 di notte per Pregare ed Allenarmi ... poi una doccia veloce, qualche oretta di sonno, ed in piedi alle 7 per una nuova giornata di lavoro, durante la quale non provavo alcuna stanchezza o sonno, con mia grande meraviglia.

Anche il digiuno continuava, non "stretto" come nell'avvento dell'anno precedente, ma regolarmente il Venerdì .. e grazie al digiuno ed in generale ad un buon controllo dell'alimentazione, perdevo di peso, e ciò aiutava non poco ... ora potevo correre senza problemi significativi per più di 10 Km, ed il 12 Maggio riuscii a completare la mia prima mezza maratona: alla fine di questa corsa ero veramente FINITO e pieno di dolori, con un tempo intorno alle due ore, anche se la corsa in questione, la Maratona delle Acque, era tutt'altro che semplice: una bellissima corsa amatoriale che porta gli atleti letteralmente in mezzo alla cascata delle Marmore, la più alta d'Europa con i suoi 169 metri d'altezza ... metri che bisogna scalare tutti insieme dopo il decimo chilometro sulle famose "scalette" ..

In ogni caso era un segno che forse non ero ancora pronto per una maratona, ma che le cose si stavano mettendo per il verso giusto! E così continuai ad allenarmi, e a pregare, ad allenarmi, e a pregare ... per i successivi 5 mesi ... durante i quali la mia sessione più lunga di allenamento fu di 2 ore e qualche minuto, il che non era ASSOLUTAMENTE sufficiente per correre una maratona, ma a quel tempo veramente non lo sapevo!

E così alla fine arrivarono i giorni della maratona ...

Il 28 Ottobre ho raggiunto Milano per visitare almeno per un giorno lo SMAU, visto il mio lavoro nel settore dell'informatica ... fu del resto l'ultima volta che mi recai alla fiera, resa del tutto INUTILE da Internet, a parte per qualche contatto personale fra clienti e fornitori.

Quella sera ho dormito da un amico storico, Francesco, al momento unico componente del team "Running Rosary"

Il 29 mattina condividemmo un cappuccino, e poi presi un taxi per Linate ... per il mio volo ultra-low-cost KLM diretto a Schipol (Amsterdam), dove avrei quindi proseguito con un volo per NewArk. Lo scalo a Schipol non è stato solamente "tecnico", ma intenzionale ... ero stato in questo aereoporto tre anni prima, e volevo semplicemente tornarci perchè lo consideravo e tutt'ora lo considero uno dei migliori aeroporti al mondo: schedulai quindi i voli in modo da poter fare comodamente anche un salto ad Amsterdam a fare due passi in centro.

   

La mia permanenza a New York è stata assicurata da un amico Polacco, Krzysztof, che non conoscevo di persona prima di quel viaggio: ci incontrammo non via Internet, come sarebbe comune in questi anni, ma attraverso le "BBS" nel 1994 ... molti di voi non sanno neanche di cosa si tratta, ma prima che Internet si diffondesse nel mondo fra gli utenti comuni, singoli privati gestivano queste "Bulletin Board" sui propri PC; un computer, qualche file da condividere, un modem (che nei casi più fortunati era a 14.4k, altro che 56k), e degli utenti che chiamavano per caricare e scaricare files ... su questi sistemi era anche possibile "Chattare con il SYSOP" e propri in questo modo conobbi quest'amico eccezionale, con il quale parlai per anni solo in questo modo. Chi si poteva immaginare nel 1994 che dopo 8 anni mi avrebbe ospitato per la Maratona di New York? La sua famiglia è integralmente cattolica, e furono gentilissimi con me ... mi trattarono come un vero dono di Dio, e mi fecero dormire nel loro soggiorno su un divano ... per me era come la stanza di un re, mi faceva sentire veramente benvenuto fra loro!

Venerdì è stato il giorno del ritiro del pettorale, in un affollatissimo "Moscone Center". Comprai quel giorno uno speciale paio di calzini da corsa, i primi "asimmetrici" che avessi mai visto (sinistro diverso dal destro e ben strutturati per ammortizzare le sollecitazioni della corsa), e qualche altro oggetto marchiato NYC Marathon, che a partire da quella corsa ho smpre usato per tutte le mie corse più importanti come un segno di ringraziamento a Maria ... come vedrete più avanti. Comprati anche una speciale completino "Nike Race Day" che poi usai per la maratona (con il posto per mettere il pettorale!)  e che da quel giorno è stato lasciato intatto e non lavato :)

Per raccontare quello che feci in questo giorno, non trovo cosa migliore che riportare parte di quel famoso file WhyThanks.asp che scrissi il pomeriggio intorno alle 4 per raccontare agli amici che mi seguivano dall'Italia cosa stava succedendo ...

   

Durante questi 9 mesi di preparazione, non c'è stato un allenamento che io non abbia fatto recitando una parte del santo rosario, Maria Santissima mi ha accompagnato in ogni passo, ed io credo senza alcuna ombra di dubbio che è soprattutto grazie al suo "AIUTO" che io sono qui alle 15.53 ora di New York di Sabato 2 Novembre a prepararmi psicologicamente per la maratona, dopo questa mattina in cui ho partecipato alla "International Friendship Run", 4 miglia per l'amicizia fra i popoli con 10.000 (dicasi 10.000) su 30.000 partecipanti che vengono da ogni parte del mondo. Ed è per questo che domani correrò ancora una volta tutta la gara con il sostegno insostituibile della preghiera, alla quale spero molti si uniranno con me. Entrando in dettagli più "Tecnici", la maratona è una corsa di 42.195 metri, vale a dire 26 miglia e passa. La partenza è alle ore 11.10 ora locale, quindi 17.10 ora di New York. Essendo il mio obiettivo di gara quello di correre la maratona sotto le 3 ore e 30 minuti, significa che dovrò impostare il ritmo a 8 minuti per miglio. Quindi, dal miglio 4 al miglio 24, pregherò i 20 misteri del rosario nell'ordine consueto "della gioia", "della luce", "del dolore", "della gloria". Chi vorrà unirsi a me spiritualmente potrà farlo seguendo questo schema che ho scritto... tenendo in mente che la preghiera del cuore non ha alcun bisogno di essere "sincronizzata" per essere gradita a Dio, ma se proprio volete sapere quale mistero sto pregando ad una certa ora ed unirvi a me, basta fare i conti a partire dalle 17.10 + 24 minuti per le prime 3 miglia, quindi dalle 17:34, e da quest'ora in poi potete MEDITARE sullo specifico mistero e pregare la corrispondente decina insieme a me. In particolare, è mia intenzione offrire al Signore tutto il sacrificio di questa maratona, le gioie, le sofferenze, il successo di arrivare alla fine o la "sconfitta" di doversi ritirare, per la pace nel mondo, per la pace nelle famiglie, e per la vita, soprattutto quella non concepita .... e per la preghiera del "25" che abbiamo in "cantiere" insieme a Maria ed al mio gruppo di preghiera, in cui pregheremo per le stesse intenzioni in attesa del messaggio mensile da Medjugorje.

Come vedete, prendevo la cosa "per sul serio" :) Ovvio che scherzassi con quello "schema matematico", ma ero ben determinato a correre fino alla fine, e serio per quanto riguardava la parte della preghiera.

Bene, ora tenete a mente questa foto dell'uomo in kilt, e passiamo oltre ....

Un'amica che mi conosceva bene, mi disse che non mi aveva mai visto così felice come in questa foto qui a destra, con addosso il mio completino "Nike Race Day" e sorridendo con sincerità davanti alla mia casa del mio amico che mi ospitò in Rockaway Beach Boulevard, a Long Island ...

   

Dopo pochi minuti Krzysztof mi portò al punto più vicino possibile al Ponte di Verrazzano, che adesso è ben conosciuto non solo perchè vi avviene la partenza della maratona più famosa sul pianeta, ma anche perchè nel famoso 11 Settembre uno dei 4 aeroplani dirottati ci volò sopra diretto al World Trade Center.

   

Da un posto sotto il ponte, ho detto "ADDIO" ai miei amici, e quindi mi diressi verso la vastissima area di raccolta, dove dovetti attendere fino a circa le 10:40 quando è stato permesso l'ingresso nelle griglie di partenza. In quel lasso di tempo era possibile vedere intorno a se OGNI tipo di individui che si preparavano alla corsa in ogni modo sia possibile immaginare, ed in altri modi fuori da ogni possibile immaginazione :) Grazie a Dio era previsto anche un servizio ecumenico, per cui la parte cattolica dei runners hanno potuto celebrare la Santa Messa domenicale e nutrirsi del cibo più potente che si potesse trovare in loco ...

Il colpo di cannone fu sparato regolarmente intorno alle 11:10, ma con il mio pettorale sui 13000, passai sulla linea di partenza solo dopo 3 minuti .. e fui ben fortunato, considerando che c'erano pettorali oltre i 30000 che hanno impiegato anche più di 10 minuti!

Per le prime 3 miglia fu praticamente impossibile correre, poiché un fiume di persone riempiva "spalla a spalla" sia la corsia superiore che quella inferiore dei ponte di Verrazzano: era carino vedere come quelli del piano di sotto rispondevano agli urli provenienti dal piano superiore, e viceversa :) Poco dopo il ponte, la maratona entrava in un lunghissimo rettilineo, dove iniziò il tifo della popolazione locale, che mi accompagnò fino all'ultimo centimetro di gara: so che molti di quelli che hanno corso a New York almeno una volta testimoniano che se non fosse stato per il tifo di quei matti degli americani avrebbero probabilmente abbandonato ... in quel rettilineo tutti volevano "darmi un cinque" e se non ritiravo la mano ne avrei portato le conseguenze a lungo!

Here I could tell of so many little "events" that I could fill pages and pages, but I think that this event has to be LIVED to understand it fully ... so I will just tell that while going among the flow of people, the holy rosary was flowing inside me as the prayer of Jesus in the Russian pilgrim, and that time passed so fast that I really had no chance to focus my mind on my fatigue and pain ...

Then km 27 come, and I was starting feeling very "tired", the first serious marathon pains ... and was slowing down a bit, until I was handed a strange green pack from one of the volunteers at km. 29. At that point, there is no much oxygen going on in your brain, and whatever they give you probably you just get and eat it ... and so I did, and I still can remember that disgusting taste of the sweet syrup, as I can cleary remember the sensations of my legs after few hundred meters ... I use to say that I started seeing my body here and my legs few meters forward, as in a cartoon ... It was my first meeting with quick carbs, something that obviously I could not even imagine they existed, anyway they worked well .. so well that gained once again trust in me, and started surpassing people dozens by dozens. To keep one with such surpassing, I jumped on the pedestrian side of a bridge while I saw the "20 Miles" sign approaching ...

Wow ... 6 miles to go! Almost done! And so I thought while passing the sign to the left ... and .. after ... few ... meters ... I started ... thinking ... and slowing down .... telling my .. self ... BUT ... WHERE .. THE BIIIIIIIIIIIIP .... WAS ... THE TIME ... MAT? When I realized that it was ONLY below the sign, I had to turn back for few hundred meters, pass under the sign and over the time mat, and finally put my legs back on route, ... and now my legs was not forward but just back .. as it was my enthusiasm.

Dopo un miglio i miei polpacci hanno iniziato a dolere in modo più concreto, e mi dissi ... meglio che mi fermo un pò e mi faccio fare un massaggio, o non finirò la corsa: così mi fermai, un gentile volontario mi fece un rapido massaggio con una qualche sostanza oleosa, e ripartii con lo stesso idendico dolore: tempo perso, un'altra lezione imparata che poi mi sono rigiocato nel tempo: quando arrivano certi dolori in maratona, cessano solo dopo la linea del traguardo, quindi meglio stringere i denti ed arrivarci prima possibile :)

Finalmente arrivai a Central Park, o meglio, altro che finalmente, perchè quando si entra nel parco iniziano le 3 miglia più lunghe della vita! L'arrivo sembra non arrivare mai! Ma da quel momento in poi il tifo della gente è così forte che in qualche modo si riesce a giungere al traguardo .. di quelle ultime miglia, posso ricordarmi solo del mio amico Krzysztof che ha dovuto GRIDARE perchè lo guardassi per ricevere un paio di scatti ... e di quell'uomo in Kilt che mi precedeva di un centinaio di metri, regolarmente immortalato dal mio amico che non se lo fece scappare pochi secondi prima del suo sorpasso! Che vergogna! Battutto da un'atleta in KILT!!!

      

E finalmente tagliai la linea del traguardo, con un tempo "Ufficiale" di 3 ore, 48 minuti, 10 secondi (quello contato a partire dal colpo di cannone) ma un tempo "reale" di 3 ore 45 minuti 55 secondi (dal tappetino di partenza a quello di arrivo) niente male come prima maratona di un amatore con un anca malandata! Ecco il certificato che mi è arrivato a casa qualche tempo dopo ...

Sulle foto qui sotto potete ammirare il "flusso" di persone che all'arrivo ricevono la "finisher medal" ed un foglio di materiale simile all'alluminio per non prendere troppo freddo fino alla "family reunion area" dove qualcuno dei tuoi amici ti attende: Eccomi là, insieme al mio amico Krzys, con la mia medaglia al collo ... ed un vago, vaghissimo sorriso :) :) :)

     

Quando racconto agli amici di questo momento di solito affermo: mi faceva male OGNI parte del corpo, muscoli, tendini, ossa, stomaco, ma non la mia "anca folle" ne la mia schiena ... in breve, nessuno dei miei problemi che mi impedì per anni di correre! Lode a Dio!

Voglio lasciare tutti credere che tutto quanto sopra esposto possa essere ottenuto anche con mezzi naturali, alla fine non ho ricevuto alcuna EVIDENZA di uno specifico intervento miracoloso nella mia vita in quel periodo, in ogni caso, PER ME, quell'assenza di dolore era come una dimostrazione scientifica della costante presenza di Gesù accanto a me, e della sua volontà che portassi a termine tutti i sacrifici necessari a quella corsa ... ed il fatto di aver finito quella la maratona, era, e resta, un vero MIRACOLO, punto.

Il concetto mi fu ben chiaro sia nel momento in cui tagliai il traguardo, ma ancora più ora che dopo sei anni e l'esperienza di altre tre maratone, sono veramente consapevole che ero atleticamente DEL TUTTO IMPREPARATO a correre quella gara: allenamento insufficiente, gestione delle energie durante la gara inesistente, ed altri svariati errori tecnici durante quelle 26 miglia ... anche il "fattore peso" giocava a mio sfavore quel giorno, perchè anche se dal famoso "Avvento di digiuno" al MESE della Maratona avevo perso 8 Kg, non voglio neanche pensare quanto pesassi il GIORNO della maratona, visto che la gentile famiglia che mi ospitò usò come segno di benvenuto più tangibile i pasti, alimentandomi come un maialino, e facendomi trovare un vassoio di snack americani  accanto al letto ... in breve DOPO la maratona pesavo 3Kg in più di quando ero partito dall'Italia!!!

In ogni caso, una cosa sicura è che durante la maratona ricevetti un concreto "aiuto spirituale" dagli amici a Terni ed in giro per Internet .. molti pregarono per me, non solo perchè riuscissi a portare a termine la maratona, ma perchè stavo offrendo il mio "sacrificio sportivo" per le intenzioni di cui ho gia parlato .

Questo per me è un punto chiave di questa testimonianza, in particolare per il "corridore cattolico": tutti i sacrifici possono essere offerti a Dio, e perchè non anche il sacrificio della corsa? Pensa a quanti sportivi si allenano o corrono solo per il proprio corpo e piacere ... perchè non allenarsi nella Lode di Dio per il dono di avere le gambe, di avere gambe che corrono, per il dono del vento che ti sfiora durante la corsa e per così tanti fratelli che corrono insieme a te? Prova a parlare con un atleta "diversamente abile" e chiedigli cosa ne pensa del "dono delle gambe" se ne hai il coraggio!

In definitiva, sono CERTO che senza l'aiuto della preghiera e del digiuno, ed in particolare del Santo Rosario pregato integralmente durante la corsa, non sarei mai stato in grado di arrivare in fondo alla mia prima Maratona! La beata Vergine Maria ci è veramente Madre, ci ama tutti con infinito e tenero amore materno, ed è sempre pronta a venirci in aiuto in QUALSIASI nostra necessità, non solo le più grandi, ma anche quelle apparentemente più insignificanti ... e questo è semplicemente quanto osai chiedere allora ... e pare che fui ascoltato!.

Da quella Maratona di New York, il mio ringraziamento per il "dono della corsa" è stato praticamente continuo ... come segno esteriore di gratitudine ho sempre usato la canottiera della maratona che comprai allora proprio per questo motivo. In particolare, in occasione della Maratona di Roma del 2006, ho stampato un'immagine particolare sul retro della canottiera, come potete vedere ...

 

Quello che successe da quel giorno in tutte le gare a seguire in cui l'ho portata, è quantomeno divertente ... Durante la Maratona di Roma, un atleta mi avvicinò e mi fece i complimenti per "il bel messaggio che portavo", e questo mi diede la possibilità di parlargli di Medjugorje ed invitarlo ad andarci (per giunta, eravamo intorno al quindicesimo km davanti a San Pietro) ... pochi km dopo, un'altro ad un certo punto mi toccò la spalla sull'immagine, e quando mi girai per vedere chi fosse lo vidi farsi il segno della croce, farmi l'occhiolino, quindi sparire all'orizzonte nell'arco di un minuto, con una progressione che mi demoralizzò drammaticamente ....

... potrei aggiungere decine di piccole episodi come questi due accaduti durante le varie gare ed allenamenti in cui ho indossato la "canottiera della Gospa" ... in ogni caso ormai nel 2008 quel capo sta per "morire" per sovrautilizzo, e la Peace Marathon del 2008 sarà probabilmente l'ultima gara che riuscirò a correre con quella prima che si rompa definitivamente ...

Si, la Maratona della Pace, il motivo principale di questa pagina e di queste "poche righe di testo" qui sopra necessarie a spiegare parte dei motivi perchè questo evento mi fu ISTANTANEAMENTE così importante nell'istante in cui appresi della sua esistenza.

Durante questi ultimi sei anni durante i quali ho pregato il Santo Rosario durante ogni allenamento, non sono ovviamente mancati i momenti di dubbio, riguandanti sia il fatto che fosse opportuno o meno pregare durante gli allenamenti, che il fatto se fossi veramente ancora sano di mente o meno ...

Una prima conferma arrivò un paio di anni più tardi dopo la maratona, ed anche questo episodio è legata a Medjugorje: durante uno dei miei viaggi nella terra benedetta, prima del mio ritorno, portai via con me un giornalino in inglese dalla pensione del mio amico: amo leggere testi in inglese, e pensai di dargli una letta visto che sembrava non interessasse più a nessuno ... immaginate la mia sorpresa quando quel giornaletto riemerse dopo qualche mese dalla polvere nella pila di giornali da leggere che tengo in bagno: ri-sfogliandolo distrattamente notai un articolo interessante scritto da una persona che pregava regolarmente il Rosario durante i suoi allenamenti! Anche lui ebbe i suoi dubbi sull'opportunità di pregare il Rosario durante gli allenamenti, ed arrivò al punto di chiederne consiglio al suo parroco, che gli rispose ... perchè no?

Ma la notizia che a Medjugorje si stava correndo una MARATONA VERA fu la più ampia conferma che potessi mai avere: la conferma che cinque e più anni di allenamento con il Santo Rosario non solo non erano stati vani, ma che sicuramente avevano un senso e probabilmente avevano portando frutto ...! E non solo, per così tanti anni avevo in mente di organizzarci prima o poi una corsa, ma non osavo neanche parlarne per rispetto alla sacralità del luogo ... ed ora avrei il coraggio di organizzarci persino un evento di TRIATHLON :)

Anyway, in that May 17th 2007, I closed the website almost with tears in my eyes for not being able to teleport in Medjugorje, with the firm intention of getting in touch with the organization for the following year edition as soon I could be back in Medjugorje! Unfortunately, I could get there later than I expected, because in the meanwhile my father had a TERRIBLE car accident in which he risked his life seriously, and I could not travel to Medjugorje before December

But on a weekly basis I was checking the Marathon website to see if there was some news about 2008 edition ... and on November 14th I found the new site for the 2008 ... so I applied IMMEDIATELY and the system told me I was applicant number 2! So somehow I decided to send few lines of text to the organization, and in matter of few hours I had Robert Rukavina very kindly call me to talk about it.

We later met in January, and I offered all of my cooperation to help people from Italy get there, and he asked me to write an "extended" version of my testimony, which here it is. And I think it's long enough!

Now some closing considerations, that's just a rework of something I've written just after the New York Marathon in 2002: within our catholic church there are people that state that is "impossible" to live without Mary. Well, I do not completely agree, I think that it is possible to live without Mary ... personally I have lived 30 years without even knowing her, but believe me, is like living without human mother ... for me, Mary has been the biggest help to get "back in track" and do key quality steps in my faith path on this heart.

On the litanies, we call Mary as "Help of Christians" ... and this is a certain reality. As we have learned in Medjugorje, Maria never shows herself before God, before his son Jesus, she is always "in the background" and sometimes is even difficult to realize she's there ... she's so humble that she does not want people to notice her ... here is where she was in my "first 30 days without her" ... she was ALWAYS with me, waiting for the permission from the Holy Father Who is in the Heaven to make a specific entrance in my life.

In uno dei suoi Messaggi da Medjugorje la Gospa ci ha detto "Non è importante che la gente creda ai miei messaggi, ma che si converano a Mio Figlio". Ebbene, nel convertirsi a Gesù, l'aiuto che ci può giungere da Sua Madre è così grande che per la maggior parte dei viventi che non siano già santi, è un aiuto insostituibile, praticamente indispensabile!

Nel 2002 "offrii" la mia prima maratona per le vittime di una tragedia che era successa pochi giorni prima in Italia, ed in generale per la pace del mondo, non dimenticando che un anno prima la maratona si era corsa poco dopo la tragedia dell'11 settembre, con buona parte degli atleti che correvano con un fiocco blu che recitava "UNITED WE RUN" going around ground zero ...

Adesso nel 2008, scrivendo questa stessa frase, rinnovo la mia consacrazione di TUTTE le mie preghiere, e di TUTTI i miei sforzi in questa vita, inclusi quelli Sportivi, per le Sue intenzioni ... essendo fermamente convinto che non c'è essere al mondo che possa fare un uso migliore delle nostre preghiere, molto meglio di quanto possiamo fare noi stessi da soli!

Maria, Regina della Pace, Prega per noi e per il Mondo Intero!!!


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