Ebbene si, incredibile a dirsi, ma ce l'ho proprio fatta ... il 3 Novembre 2002 ho corso la mia prima Maratona, realizzando un mio sogno storico che era datato 1990 !!
Da quel giorno ne è passata di acqua sotto i ponti, e dopo quasi sei anni ho finalmente avuto modo di mettere le mani a queste pagine, riordinare il materiale, e scrivere un resoconto dell'evento ... soprattutto perché questa testimonianza mi è stata chiesta nel 2008 per la "Peace Marathon" di Medjugorje, ma successivamente ho continuato ad aggiungere frammenti, perché la storia di questa grande grazia ha avuto svariati seguiti ...

Questo "report" è quindi LUNGO, per non dire LUNGHISSIMO, poiché praticamente si fonde con una testimonianza di vita che al momento costituisce una delle tappe fondamentali della mia esistenza ... io consiglio a tutti di leggerla, ma per chi andasse di fretta, può far riferimento al seguente indice ... o saltare direttamente alla testimonianza :)



Prologo

Come già anticipato, questa storia è abbastanza lunga, e legata non solo a MEDJUGORJE ma sostanzialmente a buona parte della mia vita ... ma se tu che leggi sei un runner, o qualcuno che è legato in qualche modo a Maria e a Medjugorje, potrebbe senz'altro valerne la pena ...

Il sottoscritto può affermare di aver "corso" praticamente da sempre, sicuramente le mie prime vere e proprie "corsette amatoriali" risalgono ai miei 11 anni, quindi una passione che ho avuto fin da piccolo ... ma che non ho mai avuto modo di elevare al ruolo di sport serio, cioè praticato in modo agonistico, fino all'età di 37 anni, il tutto per un certo numero di problemi ortopedici, principalmente con la gamba ed anca destra.

Mi ricordo chiaramente quando a 17 anni provai ad iniziarmi ad allenare seriamente al campo scuola: dopo 3/4 settimane sviluppai un dolore davanti alla tibia che di fatto non mi lasciò per i successivi dodici anni: non c'era quindi modo di correre in modo agonistico, e nemmeno amatorialmente, perché quel dolore non ne voleva sapere di andarsene.

Per quanti dottori consultassi, con relativo dispendio economico, non riuscivo a guarire da quel dolore: fui prima curato con gli ultrasuoni come se fosse una miosite al polpaccio, perché un dottore disse che il laser non era opportuno per me a quell'età, quindi fui curato con il laser, da un dottore che affermava che gli ultrasuoni non erano opportuni per l'età in cui li avevo ricevuti (18 anni) e che avrei già dovuto affrontare il tutto con il laser ... quindi arrivai alla magnetoterapia passando anche per altre strade "alternative" ... niente da fare: il dolore era sempre li.


1990 -> 2000: L'idea della Maratona

Era proprio in quegli anni che da qualche parte mi venne in mente questa idea: "non so come, ma prima o poi correrò la Maratona di New York, non so quando, magari quella del 2000, ma la correrò" ... sinceramente non mi ricordo come mi venne l'idea, forse avevo visto qualche servizio in televisione o su qualche rivista del settore, ma sicuramente il tutto avvenne in quegli anni di sofferenza.

Per tagliare corto, a partire dal 1990, le provai più o meno tutte per guarire in qualche modo da quel dolore, ma non ci riuscii in nessun modo: Si, provai a correre più volte le corsette amatoriali che facevano in città 2 volte l'anno, ma senza particolare entusiasmo, e senza essere in grado di allenarmi più di due/tre settimane senza portare il mio dolore della gamba destra a livelli insopportabili: non potevo permettermi di correre gare più lunghe di 5/6 Km, e non c'era alcun modo di prepararsi per una Maratona in meno di 6 mesi e senza fare sessioni di allenamento che arrivano a 36 km ... specialmente per un principiante!

Alla fine arrivò il 2000, e non sono non corsi la Maratona, ma proprio in quell'anno un Dottore mi suggerì di evitare in futuro OGNI sport e sforzo che comprendesse l'uso di balzi (e la corsa non ne è altro che una lunga successione, ed anche il basket, altra mia passione, mi era secondo lui precluso) e mi profetizzò che avrei avuto problemi seri in futuro anche per camminare. In effetti sembrava avesse ragione, i dolori c'erano già, e mi prescrisse delle sedute di magnetoterapia, ovviamente a pagamento, ovviamente presso il suo studio medico. Altrettanto ovvio che non ebbero ASSOLUTAMENTE ALCUN EFFETTO, per cui dopo poco lasciai perdere anche quest'ultimo tentativo.

Che feci a questo punto? ... in genere lo racconto in Ternano o in simil-romanaccio, che è comunicativamente più efficace: mi rivolsi all'Altissimo, dicendo più o meno: ma che devo da fa, qui i dottori nun ce capiscono niente, e io c'ho trentanni e non posso più camminà ... aiutame!

Nonostante il tono irriverente, ed una petizione fatta senza troppa convinzione, la risposta arrivò comunque, per Grazia e Misericordia di Dio, attraverso una serie di piccoli segni e avvenimenti che sostanzialmente mi indicavano che avrei dovuto interessarmi di più delle cose del cielo ... il 2000 era anche un anno Giubilare, ed era quindi un contesto che mi aiutò non poco ad iniziare a percorrere quella strada. Certo, non ebbi un colloquio diretto con Dio, ma una serie di cose mi dava "evidenza" che la soluzione al mio problema avrei dovuto cercarla nel Digiuno e nella Preghiera ...


Dicembre 2000: Avvento di digiuno e preghiera ..

Era proprio il Dicembre 2000 quando decisi di prendere in modo abbastanza serio il tempo di Avvento di quell'anno, cioè il periodo di preparazione al Natale: feci alcuni seri propositi da mantenere durante quel periodo, fra i quali c'era un digiuno abbastanza stretto.

Sostanzialmente, la Domenica facevo pasti completi, ma durante i giorni della settimana mi alimentavo con la classica colazione all'Italiana, e BASTA: Cornetto e Cappuccino, ed acqua+aria per il resto del giorno, a parte qualche snack nei momenti di fame estrema. Potrebbe sembrare esagerato, ma in quei giorni non facevo sport, lavoravo tutto il giorno in ufficio davanti ad un PC e quindi non avevo bisogno di molte calorie ... e anche se non sembra, per me non era poi un grandissimo sacrificio.

Mi ricordo con una certa chiarezza invece il momento in cui ruppi il digiuno ...vale a dire 3 ore prima della fine della mezza di mezzanotte, che era il mio obiettivo: andai con i miei a trovare dei parenti, e non riuscii ad evitare la cena in nessun modo .. e non solo mangiai, ma mi rimpinzarono al punto che ancora ricordo il mio disagio nel recarmi a Messa, e nel provare a viverla: è proprio vero quanto è scritto nella Parola circa il pregare a ventre pieno ...

Il bello è che non solo mangiai quella sera, ma per i successivi 3 giorni i parenti mi hanno rimpinzato letteralmente come un maialino: Pranzo e Cena di Natale, stessa cosa per Santo Stefano e San Giovanni ... ed a quel punto mi decisi a salire sulla bilancia, e con estremo ORRORE mi resi conto che in quei tre giorni avevo ripreso tutto il peso che avevo perso in un mese di sacrifici! Praticamente IMBESTIALITO, dissi fra me a me "non me ne frega un BIIIP di quanto mi possa far male la gamba, ma stasera esco a correre".

Così intorno alle 23 del 27 Dicembre mi sono coperto a 4 strati, ho infilato le scarpette, e sono uscito di buon passo: di quell'allenamento mi ricordo chiaramente il punto della strada dove ho guardato la mia gamba e mi sono chiesto: ma ... dov'è il dolore? A quel tempo non ero poi così consapevole delle cose di Maria, ma quel posto era vicino ad un incrocio dov'è posta una bellissima statua di Maria accanto ad una del Sacro Cuore di Gesù ...

Continuavo a chiedermi: DOV'E' IL DOLORE? Praticamente incredulo per l'assenza di quella sensazione che mi aveva tormentato per anni ... ERA ANDATO! Almeno al momento ...

La prima cosa che feci ovviamente dopo questa sorpresa è stata quella di provare il giorno dopo ... niente dolore ... un altro giorno ... niente dolore ... così provai a correre qualche giorno incrementando pian piano la durata delle sessioni ... NIENTE DOLORE!

Continuai si a pregare e digiunare, ma il digiuno solo di venerdì, ed in modo non così stretto come in quell'avvento. Ritentai il proposito nel tempo di quaresima, ma i risultati furono ridicoli se paragonati a quelli del tempo di Avvento, e anche fino ad oggi questa è rimasta una regola: vivere una Quaresima in modo opportuno mi resta ancora molto più difficile dell'Avvento ... le tentazioni sono superiori (il che è ragionevole) ... e quindi serve più preghiera per far fronte alle difficoltà!

In ogni caso continuavo a non provare più il canonico dolore ... ed iniziavo a chiedermi come fosse possibile. Senz'altro ci sono una serie di spiegazioni fisiologiche senza scomodare gli interventi soprannaturali: quello che è sicuro è che un digiuno adeguato può dare risultati straordinari per la salute, cosa che al momento mi risulta scientificamente provata sotto una serie di aspetti ... poi, con il digiuno, ho perso del peso, la qual cosa oltre ad aiutare parecchio, ad un atleta del mio livello può regalare fino a 5 secondi / km ... ma per quanto mi riguarda, resto certo che senza la preghiera non sarei mai stato in grado di sopportare un periodo di digiuno così stretto per quasi quattro settimane, e molto probabilmente è stato questo digiuno l'evento chiave che ha contribuito sostanzialmente ad eliminare quel dolore dopo tanti anni ...

E così continuai a correre, aumentando gradualmente i carichi, nei mesi successivi fino al Dicembre del 2001 quando corsi la prima 10km della mia vita: era la "Maratonina della Ferriera" che si svolge nella mia città da anni a Dicembre ... per la precisione era di circa 10,5 km, e fermai il cronometro sui 10 intorno ai 45 minuti ... e dissi dentro di me " forse .. forse ... forse l'anno prossimo CE LA POSSO FARE ... forse .... "

Vorrei evidenziare che "in quel tempo" ancora non sapevo quasi niente di Medjugorje, della Vergine Maria, del Santo Rosario, e di queste cose qui ... certo, la mia fede aveva avuto una certa primavera nel 2000 come ho detto prima, quando iniziai a recarmi nella chiesetta dell'adorazione ogni giorno, andare a Messa ogni giorno e quindi pregare giornalmente la liturgia delle ore, in ogni caso la mia vita di preghiera era ancora veramente "canonica", e la stessa figura di Maria per me non era altro che il soggetto dell'Ave Maria, e niente più ..

Proprio in quei giorni, iniziai ad osservare con un bel punto interrogativo stampato in mente un gruppetto di "vecchiette" che ogni giorno si recavano in quella chiesetta dell'adorazione per recitare il rosario prima della messa, in un modo che sono ormai solito definire "Rosario Mitragliato", ovviamente paragonandolo simpaticamente a quello che dovrebbe essere un "Rosario Meditato" ... e finii per rivolgermi interiormente a Dio con un concetto di questo tipo "Oh Signore, mi dispiace per la mia poca fede, ti Pregherò e Loderò in ogni modo, ma NON con questo rosario". Certo, c'era qualcosa che mi "insospettiva" in queste vecchiette: mi chiedevo cosa le spingesse a fare questa preghiera "meccanica" ed in modo totalmente FREDDO e "senza cuore", ma sistematicamente OGNI GIORNO, con ogni condizione atmosferica, e malgrado ogni ostacolo, loro erano li ogni giorno per il loro rosario mitragliato, e cosi era da anni ... ma parcheggiai questa "questione" nel mio cuore e tirai avanti, cercando di arrivare in chiesa DOPO il rosario ...

Sempre in quel mese, una ragazza che non conoscevo neanche troppo bene, mi invitò a recarmi in pellegrinaggio a Medjugorje insieme a lei con un gruppetto di preghiera di giovani a cavallo dell'ultimo dell'anno: ebbene, per quel veglione avrei dovuto aiutare un amico che suonava come DJ ad un veglione, avevo un certo altro numero di cose interessanti da fare, e soprattutto ero praticamente SENZA SOLDI (almeno miei) ... quindi dissi fra me e me: DEVO ANDARE!

Sapevo già dell'esistenza di Medjugorje: la prima volta che ne ebbi notizia era nel 1997, durante un terribile periodo della mia vita: mi iscrissi alla mailing list di www.medjugorje.org per ricevere i messaggi mensili di Maria, ma niente di particolare successe nella mia vita, quei messaggi non ebbero alcun potere di cambiarmi: mantenevo comunque una certa curiosità, ed ero certo che prima o poi sarei giunto in quel luogo. Ricordo chiaramente come un giorno parlavo con alcuni miei amici che mi parlavano di Lourdes e di Fatima ... e io rispondevo: Lourdes, Fatima, forse in futuro ... ma al momento non so perché ma sento che prima devo andare a Medjugorje.

Così alla fine il 30 Dicembre 2001 arrivai a Medjugorje, la qual cosa apre un altro capitolo che richiederebbe pagine e pagine da testimoniare, ma questa non è la sede giusta; in ogni caso, per tagliare corto, tornai abbastanza "ingolfato" dal quel viaggio: la guida ci portò di posto in posto senza spiegarci gran che e dando molto per scontato ... i Veggenti, il Podbrdo, il Krizevac, Padre Jozo, tutto vissuto come un tour de force quasi "turistico" ... e sulla via del ritorno già c'èra qualcuno che "sollecitava" la mia testimonianza, sostenendo che avrei dovuto, perché con certezza tutti quelli che vanno a Medjugorje ricevono segni, hanno esperienze particolari, e così via .... risposi una cosa di questo tipo: "fermi tutti, ora lasciatemi arrivare a casa a scompattare" ... in ogni caso io sono un tipo meditativo, non prego il Rosario ... così capiterò un giorno al vostro gruppo in segno di ringraziamento, e niente più ...

Ebbene, dopo 4 mesi ero diventato praticamente il capogruppo di quel "gruppo giovani" di preghiera ... e non solo pregavo il rosario regolarmente, ma lo predicavo anche come "buona novella" in giro per la città ... Come già detto, una storia molto lunga, da testimoniare in dettaglio in un altra specifica pagina ...

Ma il punto più interessante di questa testimonianza è il seguente: dopo pochi giorni dal mio ritorno a Medjugorje, iniziai non solo a leggere i messaggi, ma a VIVERLI, e come è successo a molti, divenne così naturale pregare in OGNI momento della giornata, in ogni circostanza, che provai anche a pregare durante i miei allenamenti ... e la cosa si rivelò eccezionale! Non solo era semplice da fare, ma la preghiera si dimostrò presto un grande aiuto durante la corsa ... o meglio, la preghiera mi aiutava durante gli allenamenti, e gli allenamenti aiutavano talvolta la preghiera, come spiegherò più avanti ...

In ogni caso, da quei giorni iniziai a pregare il Rosario in OGNUNO dei miei allenamenti e fino ad oggi nel 2008 non c'è stato neanche un allenamento senza che io pregassi almeno una parte del santo Rosario, e a Dio piacendo così sarà per il resto della mia vita, almeno finché il "dono della corsa" rimarrà con me!!

Era, ed è ancora, come avere la Gospa come personal trainer! Del resto, pregare durante la corsa iniziava (come ancora fa) a mostrare alcuni interessanti "effetti collaterali" ...

Considera ad esempio il seguente fatto: Nel Febbraio di quell'anno, poco dopo che iniziai a correre i miei "Running Rosaries", visitai il sito della Maratona di New York, e notai che stavano aprendo la "lotteria" per la Maratona del 2002. Si, una lotteria, perché in quell'anno c'erano circa 70000 domande per 30000 posti disponibili, e l'unico modo per ottenere un pettorale con certezza, era quello di comprare un pacchetto turistico per non meno di 2000 euro, e semplicemente non potevo permettermelo! C'era in realtà un altro modo, cioè quello di correre la maratona sotto le 2 ore e 40, ed io con un tempo stimato sulle 3 ore e 30 ero ben al di fuori di quel limite.

E così mi dissi ... perché no? Proviamo! per 7 Dollari ... così mi iscrissi alla lotteria : questa era la pagina della verifica dei dati immessi, che precedeva quella della conferma dell'iscrizione alla lotteria.

Questa iscrizione implicava il dover attendere inizio Giugno (quando la lotteria sarebbe stata chiusa) per conoscere i risultati, quindi i "fortunati" partecipanti estratti :  Io nel frattempo continuavo ad allenarmi e pregare, allenarmi e pregare e aspettare ... per curiosità, riporto anche il "programma di allenamento ufficiale" che gli organizzatori proponevano per quell'anno (che io non seguii).

Dopo più o meno un mese, inaspettatamente, ricevetti una lettera dal "New York Road Runners Club", nella quale si affermava che i dati della mia carta di credito erano errati, e che avrei dovuto re-inviarli: avevano ragione, avevo scritto male UNA cifra della Carta (ne avevano bisogno per addebitarmi i 7 dollari di iscrizione alla lotteria, ed eventualmente i 90 dollari per la corsa) ... quindi riempii il loro modulo, e lo rispedii in America.

Dopo pochi giorni, per nessun motivo in particolare, ho semplicemente consultato il sito della maratona e controllato lo stato della mia domanda ... e cosa ho trovato ??? Guarda ...


4 Aprile 2002 : ACCEPTED!!!

ACCEPTED | PIAGENTINI | MARCO | M32 | TERNI | TR | ITALY

Ma come! ACCEPTED? ... in che senso???

Pochi giorni prima sulla colonna STATUS c'era scritto LOTTERIA, ora ACCEPTED !!! Il file dove ho registrato uno "snapshot" di questo "evento", si chiamava appunto "accepted!!!!" ed era datato 4 Aprile 2002, più o meno un mese PRIMA della data in cui si sarebbe dovuta tenere la lotteria.

Interrogai il database degli iscritti più volte per verificare che non fosse un errore, ed ebbi modo di accertare che a quel tempo parevo essere l'unico a figurare come ACCEPTED senza aver dichiarato un tempo di gara sotto le 2 ore e 50 (che era condizione sufficiente ad essere ammessi senza lotteria).

Cosa successe sinceramente non lo so, ho fatto numerose ipotesi, da un semplice errore a qualche problema procedurale: magari chi ha ricevuto i miei dati completi doveva prender nota da qualche parte che erano OK, ed ha magari deciso di "chiudere il caso" accettandomi per direttissima...

In ogni caso, qualsiasi fosse stata la ragione, ero ormai "ACCEPTED" e questo per me era un chiaro segno, il segno che avevo chiesto, atteso, ed ottenuto! E come tutto quanto accade a Medjugorje, credo veramente che non fosse un caso!

E così ... così mi diventò NECESSARIO iniziare ad allenarmi seriamente :-) .... e lo feci, perlomeno più regolarmente di quanto facessi fino a quel momento, anche se riguardando quello che facevo in quei giorni con l'esperienza che ho ora, posso chiaramente dire che mi allenavo VERAMENTE MALE! Ma comunque durante quei sette mesi non c'è stato un singolo allenamento in cui non pregai almeno una parte del santo Rosario ... ad un certo punto divenne così naturale che talvolta sperimentato effetti simili di quanto si può leggere in "Racconti di un Pellegrino Russo" circa la preghiera di Gesù (sono sicuro che molti di voi conoscono questo libro): anche in quei giorni in cui veramente non avevo alcuna voglia di allenarmi, o nessuna forza per farlo, semplicemente il ricordarmi che non avevo ancora pregato il Rosario durante il giorno mi dava la forza di vestirmi, ed andare a correre anche alle 2 di notte per Pregare ed Allenarmi ... poi una doccia veloce, qualche oretta di sonno, ed in piedi alle 7 per una nuova giornata di lavoro, durante la quale non provavo alcuna stanchezza o sonno, con mia grande meraviglia.

Anche il digiuno continuava, non "stretto" come nell'avvento dell'anno precedente, ma regolarmente il Venerdì .. e grazie al digiuno ed in generale ad un buon controllo dell'alimentazione, perdevo di peso, e ciò aiutava non poco ... ora potevo correre senza problemi significativi per più di 10 Km, ed il 12 Maggio riuscii a completare la mia prima mezza maratona: alla fine di questa corsa ero veramente FINITO e pieno di dolori, con un tempo intorno alle due ore, anche se la corsa in questione, la Maratona delle Acque, era tutt'altro che semplice: una bellissima corsa amatoriale che porta gli atleti letteralmente in mezzo alla cascata delle Marmore, la più alta d'Europa con i suoi 169 metri d'altezza ... metri che bisogna scalare tutti insieme dopo il decimo chilometro sulle famose "scalette" ..

In ogni caso era un segno che forse non ero ancora pronto per una maratona, ma che le cose si stavano mettendo per il verso giusto! E così continuai ad allenarmi, e a pregare, ad allenarmi, e a pregare ... per i successivi 5 mesi ... durante i quali la mia sessione più lunga di allenamento fu di 2 ore e qualche minuto, il che non era ASSOLUTAMENTE sufficiente per correre una maratona, ma a quel tempo veramente non lo sapevo!

E così alla fine arrivarono i giorni della maratona ...


28 Ottobre : Viaggio Terni -> Milano

Il 28 Ottobre ho raggiunto Milano per visitare almeno per un giorno lo SMAU, visto il mio lavoro nel settore dell'informatica ... fu del resto l'ultima volta che mi recai alla fiera, resa del tutto INUTILE da Internet, a parte per qualche contatto personale fra clienti e fornitori.

Quella sera ho dormito da un amico storico, Francesco, al momento unico componente del team "Running Rosary"


29 Ottobre : Viaggio Milano -> Schipol -> NewArk

Il 29 mattina condividemmo un cappuccino, e poi presi un taxi per Linate ... per il mio volo ultra-low-cost KLM diretto a Schipol (Amsterdam), dove avrei quindi proseguito con un volo per NewArk. Lo scalo a Schiphol non è stato solamente "tecnico", ma intenzionale ... ero stato in questo aeroporto tre anni prima, e volevo semplicemente tornarci perché lo consideravo e tutt'ora lo considero uno dei migliori aeroporti al mondo: schedulai quindi i voli in modo da poter fare comodamente anche un salto ad Amsterdam a fare due passi in centro.

   

La mia permanenza a New York è stata assicurata da un amico Polacco, Krzysztof, che non conoscevo di persona prima di quel viaggio: ci incontrammo non via Internet, come sarebbe comune in questi anni, ma attraverso le "BBS" nel 1994 ... molti di voi non sanno neanche di cosa si tratta, ma prima che Internet si diffondesse nel mondo fra gli utenti comuni, singoli privati gestivano queste "Bulletin Board" sui propri PC; un computer, qualche file da condividere, un modem (che nei casi più fortunati era a 14.4k, altro che 56k), e degli utenti che chiamavano per caricare e scaricare files ... su questi sistemi era anche possibile "Chattare con il SYSOP" e propri in questo modo conobbi quest'amico eccezionale, con il quale parlai per anni solo in questo modo. Chi si poteva immaginare nel 1994 che dopo 8 anni mi avrebbe ospitato per la Maratona di New York? La sua famiglia è integralmente cattolica, e furono gentilissimi con me ... mi trattarono come un vero dono di Dio, e mi fecero dormire nel loro soggiorno su un divano ... per me era come la stanza di un re, mi faceva sentire veramente benvenuto fra loro!


1 Novembre 2002 : RITIRO PETTORALE

Venerdì è stato il giorno del ritiro del pettorale, in un affollatissimo "Moscone Center". Comprai quel giorno uno speciale paio di calzini da corsa, i primi "asimmetrici" che avessi mai visto (sinistro diverso dal destro e ben strutturati per ammortizzare le sollecitazioni della corsa), e qualche altro oggetto marchiato NYC Marathon, che a partire da quella corsa ho sempre usato per tutte le mie corse più importanti come un segno di ringraziamento a Maria ... come vedrete più avanti. Comprati anche una speciale completino "Nike Race Day" che poi usai per la maratona (con il posto per mettere il pettorale!)  e che da quel giorno è stato lasciato intatto e non lavato :)


2 Novembre 2002 : FRIENDSHIP RUN

Per raccontare quello che feci in questo giorno, non trovo cosa migliore che riportare parte di quel famoso documento "WhyThanks.asp" che scrissi il pomeriggio intorno alle 4 per raccontare agli amici che mi seguivano dall'Italia cosa stava succedendo ...

   

Durante questi 9 mesi di preparazione, non c'è stato un allenamento che io non abbia fatto recitando una parte del santo rosario, Maria Santissima mi ha accompagnato in ogni passo, ed io credo senza alcuna ombra di dubbio che è soprattutto grazie al suo "AIUTO" che io sono qui alle 15.53 ora di New York di Sabato 2 Novembre a prepararmi psicologicamente per la maratona, dopo questa mattina in cui ho partecipato alla "International Friendship Run", 4 miglia per l'amicizia fra i popoli con 10.000 (dicasi 10.000) su 30.000 partecipanti che vengono da ogni parte del mondo. Ed è per questo che domani correrò ancora una volta tutta la gara con il sostegno insostituibile della preghiera, alla quale spero molti si uniranno con me. Entrando in dettagli più "Tecnici", la maratona è una corsa di 42.195 metri, vale a dire 26 miglia e passa. La partenza è alle ore 11.10 ora locale, quindi 17.10 ora di New York. Essendo il mio obiettivo di gara quello di correre la maratona sotto le 3 ore e 30 minuti, significa che dovrò impostare il ritmo a 8 minuti per miglio. Quindi, dal miglio 4 al miglio 24, pregherò i 20 misteri del rosario nell'ordine consueto "della gioia", "della luce", "del dolore", "della gloria". Chi vorrà unirsi a me spiritualmente potrà farlo seguendo questo schema che ho scritto... tenendo in mente che la preghiera del cuore non ha alcun bisogno di essere "sincronizzata" per essere gradita a Dio, ma se proprio volete sapere quale mistero sto pregando ad una certa ora ed unirvi a me, basta fare i conti a partire dalle 17.10 + 24 minuti per le prime 3 miglia, quindi dalle 17:34, e da quest'ora in poi potete MEDITARE sullo specifico mistero e pregare la corrispondente decina insieme a me. In particolare, è mia intenzione offrire al Signore tutto il sacrificio di questa maratona, le gioie, le sofferenze, il successo di arrivare alla fine o la "sconfitta" di doversi ritirare, per la pace nel mondo, per la pace nelle famiglie, e per la vita, soprattutto quella non concepita .... e per la preghiera del "25" che abbiamo in "cantiere" insieme a Maria ed al mio gruppo di preghiera, in cui pregheremo per le stesse intenzioni in attesa del messaggio mensile da Medjugorje.

Come vedete, prendevo la cosa "per sul serio" :) Ovvio che scherzassi con quello "schema matematico", ma ero ben determinato a correre fino alla fine, e serio per quanto riguardava la parte della preghiera.

Bene, ora tenete a mente questa foto dell'uomo in kilt, e passiamo oltre ....


3 Novembre 2002 : RACE DAY

Un'amica che mi conosceva bene, mi disse che non mi aveva mai visto così felice come in questa foto qui a destra, con addosso il mio completino "Nike Race Day" e sorridendo con sincerità davanti alla mia casa del mio amico che mi ospitò in Rockaway Beach Boulevard, a Long Island ...

   

Dopo pochi minuti Krzysztof mi portò al punto più vicino possibile al Ponte di Verrazzano, conosciuto non solo come luogo della partenza della maratona più famosa sul pianeta, ma anche perché nel famoso 11 Settembre uno dei 4 aeroplani dirottati ci volò sopra puntando al World Trade Center.

   

Da un posto sotto il ponte, ho detto "ADDIO" ai miei amici, e quindi mi diressi verso la vastissima area di raccolta, dove dovetti attendere fino a circa le 10:40 quando è stato permesso l'ingresso nelle griglie di partenza. In quel lasso di tempo era possibile vedere intorno a se OGNI tipo di individui che si preparavano alla corsa in ogni modo sia possibile immaginare, ed in altri modi fuori da ogni possibile immaginazione :) Grazie a Dio era previsto anche un servizio ecumenico, per cui la parte cattolica dei runners hanno potuto celebrare la Santa Messa domenicale e nutrirsi del cibo più potente che si potesse trovare in loco ...

Il colpo di cannone fu sparato regolarmente intorno alle 11:10, ma con il mio pettorale sui 13000, passai sulla linea di partenza solo dopo 3 minuti .. e fui ben fortunato, considerando che c'erano pettorali oltre i 30000 che hanno impiegato anche più di 10 minuti!

Per le prime 3 miglia fu praticamente impossibile correre, poiché un fiume di persone riempiva "spalla a spalla" sia la corsia superiore che quella inferiore dei ponte di Verrazzano: era carino vedere come quelli del piano di sotto rispondevano agli urli provenienti dal piano superiore, e viceversa :) Poco dopo il ponte, la maratona entrava in un lunghissimo rettilineo, dove iniziò il tifo della popolazione locale, che mi accompagnò fino all'ultimo centimetro di gara: so che molti di quelli che hanno corso a New York almeno una volta testimoniano che se non fosse stato per il tifo di quei matti degli americani avrebbero probabilmente abbandonato ... in quel rettilineo tutti volevano "darmi un cinque" e se non ritiravo la mano ne avrei portato le conseguenze a lungo!

Qui potrei raccontare DECINE di particolari della maratona, e riempire pagine e pagine, ma penso che questo evento vada veramente VISSUTO per essere compreso ... e quindi vorrei lasciare chi leggere un con quel pizzico di curiosità che può spingere chi non lo ha ancora fatto a provare!

Vorrei testimoniare piuttosto un'altra cosa: in mezzo a quel flusso di persone, il Santo Rosario scorreva dentro di me come la Preghiera di Gesù nel cuore del Pellegrino Russo ... ed il tempo passava così in fretta che non avevo tempo di spostare l'attenzione sulla fatica e sul dolore ... almeno fino al venticinquesimo km.

Ovviamente inizia la recita quasi subito dopo la partenza con i misteri della Gioia ... la Gioia per la contemplazione dei misteri della venuta di Gesù fra noi, ben si sposava con la Gioia del compimento di un sogno iniziato più di dieci anni prima, vissuto insieme a tanti altri atleti buona parte dei quali provavano sicuramente una gioia "analoga". Poi, ricordiamoci, era il 2002 ... e Giovanni Paolo II aveva appena introdotto i misteri della Luce ... e io li avevo già imparati a memoria ... così le prime dieci decine mi accompagnarono quasi fino alla soglia del "muro".

Un flash che ho ancora ben presente, uno dei pochi momenti che mi ricordo ancora con nitidezza, è il passaggio su una leggera salitella dove una local band ritmava il passo degli atleti e TUTTI rispondevano agitando UN braccio a tempo ...

E così arrivò il Ventisettesimo Km ... qui iniziai a sentirmi veramente stanco, e ad avvertire i primi seri dolori ... stavo rallentando sempre di più, finché al km 29 un gruppo di volontari porgeva ai maratoneti uno strano pacchettino verde: a quel punto della maratona si inizia già ad andare un po' in ipossia, e qualsiasi cosa ti danno che si possa mangiare o bere, la prendi e la mangi, come feci io ...

Ancora ricordo quel sapore quasi disgustoso di quello sciroppo dolce, come ricordo chiaramente la sensazione delle mie gambe dopo poche centinaia di metri ... di solito la racconto dicendo che vedevo il mio corpo qui e le gambe qualche metro più avanti, come se fossi in un cartone animato ... ebbene si, era il mio primo incontro con i carboidrati ad assunzione rapida, probabilmente maltodestrine ... ora le conosco, a suo tempo sapevo solo che le gambe parevano correre da sole: ripresi fiducia, ed iniziai a sorpassare colleghi a decine, fino al punto in cui arrivai ad un ponte, dove per continuare i sorpassi più agevolmente saltai sul marciapiede, mentre da lontano iniziai a vedere la porta gonfiabile delle 20 Miglia che si avvicinava ...

6 Miglia ... dai Giap che è quasi fatta ... così pensavo mentre passavo la porta sulla sinistra ... ma ... dopo ... qualche ... metro ... iniziai a pensare ... rallentando ... fra me e me ... MA .... DOVE .... BIIIIIIIIIIIIIIP ... ERA ... IL TAPPETINO DEL TEMPO? Quando mi resi conto che era solo SOTTO la porta, dovetti tornare indietro e passare sotto la porta e sopra il tappetino, questa volta il BIP era quello del chip, ma adesso le mie gambe non erano più qualche metro davanti a me, ma qualche centinaio dietro, insieme al mio entusiasmo ...

Dopo un miglio i miei polpacci iniziarono dolere in modo più concreto, e mi dissi ... meglio che mi fermo un Po e mi faccio fare un massaggio, o non finirò la corsa: così mi fermai, un gentile volontario mi fece un rapido massaggio con una qualche sostanza oleosa, e ripartii con lo stesso identico dolore: tempo perso, un'altra lezione imparata che poi mi sono rigiocato nel tempo: quando arrivano certi dolori in maratona, cessano solo dopo la linea del traguardo, quindi meglio stringere i denti ed arrivarci prima possibile :)

Ma nel frattempo i misteri della luce avevano lasciato il passo ... guarda caso, ai misteri del dolore ... nel contemplare i quali ho ricevuto una forza e una determinazione insperati : tu, Gesù, hai sofferto questo per me, pur potendolo evitare ... e io dovrei fermarmi e camminare a passo d'uomo? Giammai!

Finalmente arrivai a Central Park, o meglio, altro che finalmente, perché quando si entra nel parco iniziano le 3 miglia più lunghe della vita! L'arrivo sembra non arrivare mai! Ma da quel momento in poi il tifo della gente è così forte che in qualche modo si riesce a giungere al traguardo .. di quelle ultime miglia, posso ricordarmi solo del mio amico Krzysztof che ha dovuto GRIDARE perché lo guardassi per ricevere un paio di scatti ... e di quell'uomo in Kilt che mi precedeva di un centinaio di metri, regolarmente immortalato dal mio amico che non se lo fece scappare pochi secondi prima del suo sorpasso! Che vergogna! Battutto da un'atleta in KILT!!!

      

Ma nel frattempo era subentrara la contemplazione dei misteri della Gloria ... meditando i quali non si può non ricevere uno stimolo a stringere i denti e a vivere le sofferenze presenti nell'attesa della gloria futura, specie quando non si tratta di aspettare una vita per il paradiso, ma un paio di miglia e una manciata di minuti di sofferenza, per quanto grande ...

E finalmente tagliai la linea del traguardo, con un tempo "Ufficiale" di 3 ore, 48 minuti, 10 secondi (quello contato a partire dal colpo di cannone) ma un tempo "reale" di 3 ore 45 minuti 55 secondi (dal tappetino di partenza a quello di arrivo) niente male come prima maratona di un amatore, totalmente ignaro dei principi più elementari di allenamento, e con un anca seriamente malandata!

 Ecco il certificato che mi è arrivato a casa qualche tempo dopo ...

Sulle foto qui sotto potete ammirare il "flusso" di persone che all'arrivo ricevono la "finisher medal" ed un foglio di materiale simile all'alluminio per non prendere troppo freddo fino alla "family reunion area" dove qualcuno dei tuoi amici ti attende: Eccomi là, insieme al mio amico Krzystof, con la mia medaglia al collo ... ed un vago, vaghissimo sorriso :) :) :)

     

Quando racconto agli amici di questo momento di solito affermo: mi faceva male OGNI parte del corpo, muscoli, tendini, ossa, stomaco, ma non la mia "anca folle" ne la mia schiena ... in breve, nessuno dei miei problemi che mi impedì per anni di correre! Lode a Dio!

Voglio lasciare tutti credere che tutto quanto sopra esposto possa essere ottenuto anche con mezzi naturali, alla fine non ho ricevuto alcuna EVIDENZA di uno specifico intervento miracoloso nella mia vita in quel periodo, in ogni caso, PER ME, quell'assenza di dolore era come una dimostrazione scientifica della costante presenza di Gesù accanto a me, e della sua volontà che portassi a termine tutti i sacrifici necessari a quella corsa ... ed il fatto di aver finito quella la maratona, era, e resta, un vero MIRACOLO, punto.

Il concetto mi fu ben chiaro sia nel momento in cui tagliai il traguardo, ma ancora più ora che dopo sei anni e l'esperienza di altre tre maratone, sono veramente consapevole che ero atleticamente DEL TUTTO IMPREPARATO a correre quella gara: allenamento insufficiente, gestione delle energie durante la gara inesistente, ed altri svariati errori tecnici durante quelle 26 miglia ... anche il "fattore peso" giocava a mio sfavore quel giorno, perché anche se dal famoso "Avvento di digiuno" al MESE della maratona avevo perso 8 Kg, non voglio neanche pensare quanto pesassi il GIORNO della gara, visto che la gentile famiglia che mi ospitò usò come segno di benvenuto più tangibile i pasti, alimentandomi come un maialino, e facendomi trovare un vassoio di snack americani  accanto al letto ... in breve DOPO la maratona pesavo 3Kg in più di quando ero partito dall'Italia!!!

In ogni caso, una cosa sicura è che durante la maratona ricevetti un concreto "aiuto spirituale" dagli amici a Terni ed in giro per Internet .. molti pregarono per me, non solo perché riuscissi a portare a termine la maratona, ma perché stavo offrendo il mio "sacrificio sportivo" per le intenzioni di cui ho già parlato .

Questo per me è un punto chiave di questa testimonianza, in particolare per il "corridore cattolico": tutti i sacrifici possono essere offerti a Dio, e perché non anche il sacrificio della corsa? Pensa a quanti sportivi si allenano o corrono solo per il proprio corpo e piacere ... perché non allenarsi nella Lode di Dio per il dono di avere le gambe, di avere gambe che corrono, per il dono del vento che ti sfiora durante la corsa e per così tanti fratelli che corrono insieme a te? Prova a parlare con un atleta "diversamente abile" e chiedigli cosa ne pensa del "dono delle gambe" se ne hai il coraggio!

In definitiva, sono CERTO che senza l'aiuto della preghiera e del digiuno, ed in particolare del Santo Rosario pregato integralmente durante la corsa, non sarei mai stato in grado di arrivare in fondo alla mia prima Maratona! La beata Vergine Maria ci è veramente Madre, ci ama tutti con infinito e tenero amore materno, ed è sempre pronta a venirci in aiuto in QUALSIASI nostra necessità, non solo le più grandi, ma anche quelle apparentemente più insignificanti ... e questo è semplicemente quanto osai chiedere allora ... e pare che fui ascoltato!.

Da quella Maratona di New York, il mio ringraziamento per il "dono della corsa" è stato praticamente continuo ... come segno esteriore di gratitudine ho sempre usato la canottiera della maratona che comprai allora proprio per questo motivo. In particolare, in occasione della mia seconda maratona, la Maratona di Roma del 2006, ho stampato un'immagine particolare sul retro della canottiera, come potete vedere ...

 

Quello che successe da quel giorno in tutte le gare a seguire in cui l'ho portata, è quantomeno divertente ... Durante la Maratona di Roma, un atleta mi avvicinò e mi fece i complimenti per "il bel messaggio che portavo", e questo mi diede la possibilità di parlargli di Medjugorje ed invitarlo ad andarci (per giunta, eravamo intorno al quindicesimo km davanti a San Pietro) ... pochi km dopo, un'altro ad un certo punto mi toccò la spalla sull'immagine, e quando mi girai per vedere chi fosse lo vidi farsi il segno della croce, farmi l'occhiolino, quindi sparire all'orizzonte nell'arco di un minuto, con una progressione che mi demoralizzò drammaticamente ....

... potrei aggiungere decine di piccole episodi come questi due accaduti durante le varie gare ed allenamenti in cui ho indossato la "canottiera della Gospa" ... in ogni caso ormai nel 2008 quel capo sta per morire per sovrautilizzo, e la Peace Marathon del 2008 sarà probabilmente l'ultima gara che riuscirò a correre con quella prima che si rompa definitivamente ...

Certo che in questi sei anni in cui ho continuato a pregare il rosario durante ogni allenamento, non sono mancati i momenti del dubbio .. mi sono chiesto più volte quanto fosse opportuno o meno pregare il rosario correndo, ed anche se ero ancora sano di mente :)

Un fatto che sembrava confermare questa inusuale "pratica spirituale" ...

Un'altra e più concreta conferma arrivò dopo un paio d'anni, ed anche questo episodio è legato a Medjugorje: durante uno dei miei viaggi nella terra benedetta, prima del mio ritorno, portai via con me un giornalino in inglese dalla pensione del mio amico: amo leggere testi in inglese, e pensai di dargli una letta visto che sembrava non interessasse più a nessuno ... immaginate la mia sorpresa quando quel giornaletto riemerse dopo qualche mese dalla polvere nella pila di giornali da leggere che tengo in bagno: ri-sfogliandolo distrattamente notai un articolo scritto da una persona che pregava regolarmente il Rosario durante i suoi allenamenti! Anche lui ebbe i suoi dubbi sull'opportunità di pregare il Rosario durante gli allenamenti, ed arrivò al punto di chiederne consiglio al suo parroco, che gli rispose ... perchè no?

Ma la conferma più grossa doveva ancora arrivare ...


19 Maggio 2007 : Prima "PEACE MARATHON" a Medjugorje

Facciamo quindi un salto di quasi 5 anni per arrivare al 17 Maggio 2007, quando la questione Maratona di New York sembrava ormai chiusa per sempre. Quel giorno mi chiamò un amico da Medjugorje per dirmi "Marco, stanno correndo una maratona qui!"... e io ... "ma no, sarà un gruppetto di pellegrini che si sta facendo una corsetta di gruppo intorno a Medjugorje" ... e lui ... "no no, è una maratona".

Quattro click di mouse su Google, e ne ebbi l'evidenza: era in corso la prima edizione della Maratona di Medjugorje, ed io ero dall'altra parte del mare ... ad averlo saputo solo il giorno prima avrei viaggiato di notte pur di presentarmi a Grude alle 9 alla partenza ...

La notizia che a Medjugorje si stava correndo una MARATONA VERA fu la più ampia conferma che potessi mai avere: la conferma che cinque e più anni di allenamento con il Santo Rosario non solo non erano stati vani, ma che sicuramente avevano un senso e probabilmente avevano portando frutto ...! E non solo, per così tanti anni avevo in mente di organizzarci prima o poi una corsa, ma non osavo neanche parlarne per rispetto alla sacralità del luogo ... ed ora avrei il coraggio di organizzarci persino un evento di TRIATHLON :)

Chiusi quel sito quasi in lacrime per non essere in grado di "teletrasportarmi a Medjugorje", ma con la "ferma" intenzione di mettermi in contatto al più presto con gli organizzatori per l'edizione dell'anno prossimo ... ma purtroppo non potei tornare a Medjugorje così presto. Infatti dopo due mesi mio padre ebbe un terribile incidente, dopo il quale è rimasto ricoverato 20 giorni in rianimazione fra la vita e la morte, e si è fatto in tutto 3 mesi e mezzo di degenza in varie strutture ospedaliere ...

In ogni caso, più o meno ogni settimana controllavo il sito della Maratona per vedere se c'era qualche novità sull'eventuale edizione 2008, ed il 14 Novembre trovai il nuovo sito! Quindi mi iscrissi IMMEDIATAMENTE alla maratona, ed il sistema rispose che ero il maratoneta numero 2! La qual cosa mi spinse a scrivere qualche riga all'organizzazione, e dopo poche ore Robert Rukavina, l'uomo-maratona, mi chiamò molto gentilmente per parlarmi ...

Riuscii poi a tornare a Medjugorje per l'ultimo dell'anno, e incontrai Robert il 2 Gennaio: un rapido caffè davanti alla Chiesa, ed offrii tutta la mia collaborazione per aiutare a portare runners dall'Italia, ed a scrivere una versione "estesa" della mia piccola testimonianza che gli avevo mandato a novembre ... che poi è questa pagina che stai leggendo, e mi sembra lunga a sufficienza :)

Spero quindi che il capitolo "Maratona di New York" sia definitivamente chiuso, perché la storia possa proseguire con quella della Peace-Marathon-Medjugorje ... cioè quest'altra pagina ...


18 Marzo 2008 : EPILOGO

Adesso giusto qualche piccola considerazione conclusiva, giusto una leggera rielaborazione di quanto già dicevo nel 2002 dopo la Maratona ...

Nella chiesa cattolica, qualcuno afferma che è "impossibile" vivere senza Maria ... ebbene, io non sono del tutto d'accordo, del resto ho vissuto personalmente 30 anni senza neanche conoscerla, ma credetemi, a distanza di 6 anni posso testimoniare che è come vivere senza la Madre naturale ... c'è chi ci riesce, magari perché è costretto a farlo ... ma chi rinunzierebbe alla propria Mamma?

Maria santissima ed i suoi messaggi, sono stati al momento l'aiuto più grande che potessi mai ricevere per "tornare sul cammino" e fare passi DA GIGANTE nel mio cammino di fede su questa terra!

Nelle Litanie Lauretane, si appella Maria con l'attributo di "Aiuto dei Cristiani", e di questo aiuto ho fatto esperienza tangibile più volte dopo averla conosciuta a Medjugorje! Qui Maria non si mostra MAI davanti a Dio o al suo figlio Gesù, è sempre "in background" ... e qualche volta è persino difficile capire che una grazia arriva proprio da Lei ... essendo l'icona dell'umiltà, fa di tutto per provare ad aiutare i suoi figli senza che se ne accorgano, perché questi ultimi ringrazino Dio piuttosto! Ecco dov'era lei nei miei "primi 30 anni senza Maria" ... era SEMPRE con me, aspettando solo che il Padre Celeste le desse il permesso di fare ingresso in prima persona nella mia vita.

In uno dei suoi Messaggi da Medjugorje la Gospa ci ha detto "Non è importante che la gente creda ai miei messaggi, ma che si convertano a Mio Figlio". Ebbene, nel convertirsi a Gesù, l'aiuto che ci può giungere da Sua Madre è così grande che per la maggior parte dei viventi che non siano già santi, è un aiuto insostituibile, praticamente indispensabile!

Nel 2002 "offrii" la mia prima maratona per le vittime di una tragedia che era successa pochi giorni prima in Italia, ed in generale per la pace del mondo, non dimenticando che un anno prima la maratona si era corsa poco dopo la tragedia dell'11 settembre, con buona parte degli atleti che correvano con un fiocco blu che recitava "UNITED WE RUN" correndo praticamente attorno a Ground Zero ...

Adesso nel 2008, scrivendo questa stessa frase, rinnovo la mia consacrazione di TUTTE le mie preghiere, e di TUTTI i miei sforzi in questa vita, inclusi quelli Sportivi, per le Sue intenzioni ... essendo fermamente convinto che non c'è essere al mondo che possa fare un uso migliore delle nostre preghiere, molto meglio di quanto possiamo fare noi stessi da soli!

Maria, Regina della Pace, Prega per noi e per il Mondo Intero!!!

Un'ultima postilla ... per la quale faccio praticamente un copia/incolla di quanto già scritto 2002: "se dopo aver letto tutto ciò vi ricordate di scrivere qualcosina a marco@piagentini.it i vostri polpastrelli non dovrebbero aver bisogno di vaselina come ne ho avuto bisogno io in certe parti del corpo per la maratona!!!!"

Ave Maria!


Febbraio 2012 : Una nuova iscrizione alla Lotteria ...

Scriverò qui qui qualche riga per commentare la decisione di iscrivermi alla lotteria 2012, l'ordine della "Training for" T-Shirt, l'esclusione dalla lotteria ... che poi si rivelò provvidenziale, perché fu l'anno in cui fu annullata per i danni provocati poco prima dall'uragano Sandy ... danni che mi interessarono da vicino, perché nella circostanza andò allagata la cantina dell'amico che mi aveva ospitato nel 2002, nella quale era conservata una stampa gigante della foto del mio arrivo ... l'avevo infatti ordinata a suo tempo, fatta spedire da lui per evitare problemi con la spedizione internazionale, sperando di poterla recuperare un giorno in un mio o suo viaggio successivo ... tutto perso ... fra l'altro con questo uragano la sua abitazione subì danni gravissimi, e se io persi una foto .. lui perse 40 Terabytes delle sue foto conservate in un NAS che era appunto in cantina ... 


Novembre 2013 : Le foto ritrovate!

Continua la vicenda "Maratona di New York 2002" ... perché da un cassetto sono inaspettatamente spuntati fuori i "provini" per l'ordine delle stampe delle finisher pictures ... dalle quali, con una scansione a 1200 dpi e un paio di filtri sono riuscito a ricavare proprio lo scatto che era andato perduto ... non certo in formato A3 ... ma è pur sempre la foto di arrivo della mia prima maratona :) E così ecco anche l'album delle foto dell'arrivo :) 20021103-NewYork_MarathonDay-TSC

Questo mi da l'occasione di commentare che dopo la famosa "diagnosi infausta" che mi era stata fatta prima di iniziare questa lunga storia, non solo ho completato la Maratona di New York, ma altre 6 ... poi mi sono dato al Triathlon, completando in tutto 54 gare fitri in 8 anni (14 olimpici con un solo ritiro per caduta e 25 sprint), più un mezzo Ironman a St.Polten e uno sprint in Lituania. Miglior stagione nel 2010 con la 288° posizione Rank di Olimpico su 1702 atleti con rank valido in quella stagione.

Come ultima postilla 2013 ... non si può non aggiungere un "like" button (sigh!)


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